Le api riconoscono i nostri volti
L’esperimento a Cambridge
Gli studiosi dell’Università di Cambridge hanno scoperto che le api riescono a riconoscere i volti umani e addirittura a ricordarli. Gli scienziati inglesi hanno fatto un esperimento semplice ma estremamente rivelatore. Hanno posto le api davanti a 4 foto di volti umani, premiandole con una sostanza zuccherosa quando si avvicinavano a una delle immagini.
Ebbene, una volta rimossa la ricompensa, le api hanno continuato ad avvicinarsi alla foto in questione. 5 delle 7 api coinvolte hanno riconosciuto il volto esatto nell’80% dei tentativi.
Il cervello stupefacente delle api
Niente male per un animale sprovvisto di corteccia cerebrale, ovvero l’area del cervello deputata al riconoscimento nell’uomo. E con lo 0,01% dei neuroni umani. Insomma le api si rivelano ancora una volta stupefacenti.
Già altri esperimenti in passato avevano dimostrato che le api possiedono facoltà complesse. Comunicano con molta precisione attraverso “danze” e volteggi molto articolati e sarebbero perfino in grado di contare.
Hanno anche una certa consapevolezza di sé. In un esperimento del 2002 alcune api erano state marchiate con del colore e poste davanti a uno specchio. Appena si vedevano allo specchio, cercavano di levarsi il colore estraneo di dosso.
Anche i bombi si fanno notare
I ricercatori Olli J. Loukola e Clint Perry hanno pubblicato sulla rivista scientifica Science un articolo per illustrare i loro recenti studi sul funzionamento del cervello dei bombi. Gli scienziati hanno insegnato a dei bombi a spostare una pallina appoggiata su un piano verso un buco, posto al centro: i bombi hanno dimostrato di saper imparare e ripetere il gesto per ottenere in cambio del nettare.
Spostare una pallina in un buco non assomiglia a niente che le api facciano in natura, quindi il comportamento è stato acquisito “da zero” dai bombi, un processo che richiede una qualche forma di apprendimento. Una volta che alcuni bombi hanno imparato a spostare la pallina, è intervenuto il cosiddetto “apprendimento sociale”: i bombi hanno imparato osservando i propri simili. Solitamente, l’apprendimento sociale è un comportamento associato ad animali con cervelli molto più sviluppati.
Dopo aver visto un altro bombo spostare la pallina e ottenere il nettare, il 99 per cento dei bombi ci sono riusciti al primo tentativo, e in quelli successivi ci hanno impiegato meno tempo. Inoltre, i bombi hanno generalmente preferito spostare nel buco la pallina più vicina, il che suggerisce che hanno agito non per pura imitazione, ma hanno elaborato le informazioni per risolvere il problema.