Perchè è dovere di tutti salvare le api
Dobbiamo salvare le api. Questi fondamentali insetti sono sentinelle eccezionali sullo stato di salute della Terra. Sono ottimi bioindicatori che svolgono un ruolo vitale per quel delicato equilibrio tra uomo, animale e ambiente che, con il nostro comportamento, mettiamo costantemente a rischio.
Come sottolinea Legambiente nel suo ultimo rapporto, oltre un terzo degli alimenti umani, dai frutti ai semi ai vegetali, verrebbe meno se non ci fossero gli impollinatori che, visitando i fiori, trasportano il polline. Stiamo parlando di numeri importanti che dovrebbero far riflettere e difendere questo prezioso insetto.
L’economia intorno alle api
Facendo un discorso esclusivamente economico, secondo la Commissione Europea quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annua dell’Ue sono attribuiti direttamente all’impollinazione ad opera degli insetti. Per molte colture, il contributo degli impollinatori può ammontare alla metà del valore di mercato dei prodotti.
Se non vi basta questa come motivazione del perchè è dovere di tutti salvare le api, la Fao sottolinea come senza la loro attività instancabile verrebbero meno il 90% delle specie di piante ed il 75% delle produzioni di cibo e delle colture alimentari (dati da rapporto FAO), verrebbero meno frutti e verdure indispensabili per la nostra sopravvivenza.
Il rischio per le api
Perchè è dovere di tutti salvare le api? Perchè c’è un serio rischio estinzione, o almeno di dimezzamento, della popolazione europea di questi insetti. In primis causato dai cambiamenti climatici. Le giornate torride e i fenomeni piovosi violenti non rendono la vita facile a questo insetto. Gelate primaverili, caldo anomalo in autunno. Sono fenomeni che negli ultimi anni avvengono con costanza. Ne soffrono gli esseri umani, ma ancor di più gli animali.
A questo però va aggiunto un nuovo elemento. Un nemico naturale dell’ape si è stabilito in parte dell’Europa. Si tratta della vespa velutina (scopri qui come distinguere un’ape da una vespa), che da circa 15 anni è arrivata dalla Cina e poi si è diffusa in tutta Europa. È una specie di vespa che preda le api, che non hanno ancora sviluppato contromisure. Le api cinesi, ad esempio, hanno escogitato sistemi per difendersi. Si tratta del normale apprendimento evolutivo di prede e predatori. L’arrivo di specie aliene, però, sconvolge gli habitat provocando problemi alle specie autoctone.
Per questo gli apicoltori italiani, specialmente quelli liguri e toscani dove questa specie si è già diffusa, stanno cercando di adottare contromisure per salvare le api. È grazie al prezioso lavoro degli apicoltori se questo preziosissimo insetto ancora prospera, anche se negli ultimi anni le produzioni di miele sono diminuite.